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Centro Servizi per il contrasto alla Povertà
Pronto Intervento Sociale
Cos'è il Pronto Intervento Sociale?
Il Pronto Intervento Sociale è un servizio che si attiva nel weekend, contestualmente agli orari di chiusura dei servizi territoriali, per i casi di emergenze ed urgenze sociali e risposte ai bisogni indifferibili e urgenti, attraverso la fornitura di beni di prima necessità (se necessario) e l’inserimento, per periodi brevi, in posti di accoglienza dedicati, in attesa dell’accesso ai servizi.
Come funziona?
La situazione di emergenza è gestita telefonicamente dalla Centrale Operativa del Pronto Intervento Sociale, attraverso un numero telefonico dedicato.
Se la chiamata lo richiede, la Centrale Operativa attiva una valutazione professionale immediata, svolta dall’Assistente Sociale reperibile, e invia l’Unità di Strada presso il luogo in cui si è verificata l’emergenza.
Appena raggiunto il luogo dell’emergenza, l’Unità di Strada:
- effettua una prima valutazione del bisogno;
- se necessario, provvede all’immediata protezione della persona in stato di bisogno o gli fornisce beni di prima necessità;
- documenta l’intervento e redige un documento di sintesi da inviare ai servizi competenti.
Chi può contattare il servizio:
- Un comune cittadino
- Un volontario
- Le Forze dell'Ordine
- Gli operatori del 118
- Un referente dei servizi competenti
Centro Servizi per il contrasto alla Povertà
Cos'è il Centro Servizi per il contrasto alla Povertà?
Il Centro Servizi offre attività di presidio sociale e sanitario e di accompagnamento per persone in condizione di deprivazione materiale, di marginalità anche estrema e senza dimora.
Tali attività sono volte a facilitare l’accesso alla intera rete dei servizi, all’orientamento e alla presa in carico. Allo stesso tempo, il Centro Servizi offre alcuni servizi essenziali a bassa soglia (ad esempio servizi di mensa, distribuzione di beni essenziali, servizi per l’igiene personale, biblioteca, accoglienza notturna limitata, screening e prima assistenza sanitaria, mediazione culturale, counseling, orientamento al lavoro, consulenza amministrativa e legale, anche ai fini dell’accesso alle prestazioni riconosciute, banca del tempo).
Nel Centro Servizi dovrà essere collocato il servizio di accompagnamento per la residenza virtuale e il fermo posta, qualora non gli sia data una maggiore diffusione e prossimità attraverso altri servizi presenti sul territorio.
Come funziona?
Il servizio è organizzato con sportelli “Front Office” di ascolto ed accoglienza, necessari a far emergere i bisogni e la richiesta di aiuto.
Una equipe multiprofessionale valuterà i bisogni e le risorse della persona, al fine di definire le attività di accompagnamento attraverso un percorso multidimensionale, per l’attivazione di percorsi individuali verso l’integrazione sociale, l’empowerment e l’autonomia in stretta connessione con la rete dei servizi locali.
Chi può contattare il servizio:
- Persone e nuclei familiari in condizione o rischio di povertà
- Persone e nuclei familiari in condizione di marginalità estrema
- Persone senza dimora











